AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE
OVEST MILANESE
Unità Piede Diabetico - Diabetic Foot Unit <br> Centro regionale di 3° livello - ASST Ovest Milanese

Unità Piede Diabetico - Diabetic Foot Unit
Centro regionale di 3° livello

Medicina Generale Abbiategrasso


DE GIGLIO ROBERTO
DIRETTORE
SC - Unità Operativa Complessa




Informazioni

L’Unità Operativa, unica in ambito aziendale, è uno dei pochi Centri di 3° livello in Regione Lombardia e si occupa di prevenzione, cura e trattamento del piede diabetico, insidiosa complicanza del diabete mellito.

Il team si dedica a questo ambito da oltre 25 anni e utilizza procedure e biomateriali di ultima generazione supportate da evidenze scientifiche dimostrate da numerosi studi internazionali.



Ospedale di Abbiategrasso. Edificio Bossi – piano 1 e 2

02.9486802 reparto - 02.9486375 ambulatorio (solo dalle ore 11 alle ore 13 da lun al ven)

Data Ultima Modifica: 2023-04-26.

Chi Siamo

Siamo un team di medici, infermieri (di reparto, ambulatorio e sala operatoria), podologo, psicologa e operatori socio-sanitari, esperti nella diagnosi, cura e trattamento del piede diabetico da oltre 25 anni. La peculiarità di questa specialità consiste nella sua multidisciplinarietà, che impone una grande collaborazione tra le Unità Operative dell’Azienda Ospedaliera.

Il gruppo di medici dell’Unità Operativa è formato prevalentemente da specialisti endocrinologi-diabetologi, vi collaborano altri professionisti quali il chirurgo vascolare, l’ortopedico, il chirurgo generale, il chirurgo plastico, il cardiologo, l’infettivologo, il nefrologo, l’oculista, l’anestesista/terapista del dolore, nonché il fisiatra, il medico trasfusionista, il medico laboratorista, il microbiologo e il radiologo.
Gli infermieri hanno esperienza ultra decennale nel settore, alcuni con il master in “wound care”.
Il podologo, laureato anche in tecniche ortopediche, è impegnato nella prevenzione delle lesioni ulcerative, nella cura delle patologie ungueali e nei dispositivi utili alla ridistribuzione dei carichi (tutori, calzature e plantari).

Partecipiamo a trials clinici internazionali multicentrici nell’ambito della ricerca scientifica finalizzata allo studio delle tecniche più innovative usate nel trattamento del piede diabetico.

Siamo esperti di biotecnologie (usiamo sostituti dermici, sostituti ossei, cellule mononucleate autologhe, gel piastrinico e tessuto adiposo autologo) e abbiamo un’importante esperienza su una complicanza poco conosciuta : il piede di Charcot acuto e cronico e vantiamo l’utilizzo della tecnica con fissatore esterno di Ilizarov per la stabilizzazione, in caso d’istabilità articolare.



Dove Siamo

L’Unità Operativa del Piede Diabetico è situata presso la palazzina “Padre Giancarlo Bossi” dell’Ospedale di Abbiategrasso: al 1° piano tutti gli ambulatori e il reparto con la degenza al 2° piano.

Vedi tabella.

A.

Degenza ordinaria: letti n° 14

Palazz.“Padre G. Bossi”2°p.

h 24

B.

Ambulatori di:

- Piede Diabetico

Palazz.“Padre G. Bossi”1°p.

dalle ore 8.30 alle 13.00

- Diabetologia

Palazz.“Padre G. Bossi”1°p.

dalle ore 13.30 alle 17.00

- Podologia

Palazz.“Padre G. Bossi”1°p.

no agenda per l’utenza esterna

C.

Libera Professione

Palazz.“Padre G. Bossi”1°p.

giov dalle 16.00 alle 18.30



Le nostre attività

Nell’ Unità Operativa del Piede Diabetico vengono ricoverati in regime di ricovero ordinario i casi più complessi non trattabili in ambulatorio (rischi d’infezione generalizzata o sepsi, rischio di amputazione maggiore, gravi condizioni d’ischemia caratterizzate da dolore intenso). Grazie ad una strettissima collaborazione con la Chirurgia Vascolare di Legnano, i pazienti che necessitano di rivascolarizzazione mediante angioplastica (PTA) o intervento chirurgico di by-pass, possono essere trasferiti per i giorni necessari presso l’Unità di Chirurgia Vascolare di Legnano.

Insieme all’Unità Operativa di Ortopedia di Abbiategrasso-Magenta vengono eseguiti interventi di stabilizzazione sul piede di Charcot. L’uso di mezzi di sintesi (interni o esterni) richiede grande esperienza e negli ultimi anni si sono perfezionati gl’interventi su pazienti affetti da grave deformità del piede o instabilità articolare, alcuni di questi considerati salvataggio d’arto.

Tra i pazienti più complessi si trovano i diabetici dializzati. Nella nostra Unità Operativa abbiamo la possibilità di ricovero grazie alla stretta collaborazione con l’Unità Operativa di Nefrologia di Magenta-Legnano, che garantisce la continuità del trattamento dialitico. Le difficoltà esistenti in tutti i reparti di dialisi del Territorio Nazionale, impongono un contatto con l’Unità Operativa di Magenta prima di essere ricoverati nel nostro reparto.

Particolare attenzione viene dato al trattamento del dolore, che in taluni casi accompagna la patologia ulcerativa, aggravandone la condizione di base. Grazie al contributo professionale degli specialisti Anestesisti del Servizio di Anestesia di Magenta-Abbiategrasso, oltre ad una terapia farmacologica commisurata all’intensità del dolore, vi è la possibilità di posizionare cateterini periferici perinervosi o centrali peridurali per la somministrazione locoregione o neurassiale di anestetici, capaci di controllare la sintomatologia dolorosa a vari livelli e per il necessario periodo di tempo.

Quando la condizione clinica del paziente affetto da Piede Diabetico severo raggiunge uno stadio ove non è più attuabile alcun tentativo di salvataggio d’arto, si decide per l’amputazione maggiore. In considerazione delle condizioni cliniche generali e della possibilità di indossare utilmente una protesi d’arto, le amputazioni vengono eseguite al terzo medio di coscia (sopra il ginocchio) od al terzo prossimale di gamba (sotto il ginocchio). Questi interventi vengono eseguiti nella nostra Unità Operativa.

Dopo un intervento di amputazione minore (limitata a segmenti del piede), solitamente non esiste la necessità di una vera e propia riabilitazione motoria. All’interno del percorso di cura, quando richiesto, viene eseguita una valutazione specialistica dei Fisiatri del gruppo di Abbiategrasso-Magenta. Da tale valutazione si potrà avere la presa in carico per un iniziale ciclo di fisiochinesiterapia (FKT) dai Fisioterapisti di Abbiategrasso che proseguirà in degenza riabilitativa, oppure una prescrizione di ausilii per l’assistenza al domicilio, oppure la compilazione di un Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) per FKT domiciliare.

Altra validissima collaborazione, anche per contiguità degli spazi, sussiste con l’Ambulatorio Infermieristico delle Lesioni Cutanee SITRA. Alcuni pazienti vengono condivisi nel percorso di cura e si conferma una stretta sinergia con scambio di professionalità reciproca.

La diagnostica radiologica è affidata alla professionalità dei Radiologi e dei Tecnici Radiologi del gruppo di Abbiategrasso-Magenta con la possibilità di eseguire Risonanza Magnetica o Tomografia Computerizzata agli arti inferiori.

Importante collaborazione esiste con il Laboratorio analisi e la Microbiologia di Magenta-Legnano per le numerosissime analisi di tipo infettivologico che questa patologia comporta. La consulenza infettivologica viene garantita dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Legnano.

Il Centro Trasfusionale di Abbiategrasso-Magenta risolve le necessità di emotrasfusioni frequenti in questi pazienti e coordina l’utilizzo del gel piastrinico autologo, tecnica coadiuvante nel trattamento delle ferite.

In caso di osteomielite di ossa del piede, se circosritte e non particolarmente estese, questo Centro utilizza un sostituto osseo, chiamato biovetro con caratteristiche anti batteriche, capace di limitare l’asportazione di tessuto osseo e spesso permette un trattamento molto conservativo e limitatamente demolitivo.

Nei pazienti diabetici con ischemia critica no-option, candidati all’amputazione maggiore, stiamo utilizzando una nuova porocedura che permette dopo un semplice prelievo di 120 cc di sangue periferico, attraverso la sua filtrazione, di recuperare un cocktail di cellule mononucleate che vengono inoculate in sede perilesionale e lungo l’asse tibiale dell’arto inferiore, ottenendo così una stimolazione neo angiogenetica e quindi un miglioramento dal punto di vista circolatorio. In alcuni casi vi è un sensibile miglioramento del dolore fino alla possibile guarigione della lesione e in una percentuale di casi si arriva ad evitare l’amputazione maggiore.

In un anno, nella nostra Unità Operativa, si eseguono circa 500-600 interventi chirurgici (due sedute programmate alla settimana) con la possibilità di attivare la sala operatoria d’urgenza in qualsiasi momento presso il Blocco Operatorio, ove collabora un intero staff di medici anestesisti, infermieri e operatori socio-sanitari, profondi conoscitori delle caratteristiche operatorie di questi pazienti.

A. In Degenza ordinaria vengono ricoverati pazienti affetti da:

  • Lesioni cutanee con osteomielite della falange o di un dito del piede con rischio di amputazione minore che possono essere trattate con sostituto osseo
  • Gangrene minori (di una falange o di un dito del piede)
  • Ulcere cutanee moderatamente infette che necessitano un curetage in anestesia
  • Lesioni cutanee che meritano una copertura biologica (con sostituti dermici, gel piastrinico autologo, tessuto adiposo autologo, innesto dermoepidermico autologo)
  • Flemmone del piede o lesioni cutanee con infezione severa a rischio di sviluppare shock settico
  • Fasciti necrotizzanti con rischio di amputazione maggiore
  • Gangrena e lesioni ischemiche severe con rischio di amputazione maggiore che necessitano di rivascolarizzazione dell’arto inferiore e bonifica della gangrena; eventuale uso di cellule mononucleate
  • Lesioni cutanee profonde con osteomielite che necessitano di intervento chirurgico di bonifica del focolaio osteomielitico ed eventuale riempimento con biovetro
  • Gravi deformità con instabilità articolare di piede di Charcot che necessitano di stabilizzazione articolare e correzione chirurgica plantigrada
  • Gravi deformità di monconi di precedenti amputazioni che necessitano di allungamento del tendine d’Achille e correzione chirurgica plantigrada

B. Ambulatori

  • Ambulatorio del Piede Diabetico: vi sono quattro ambulatori separati, ciascuno dotato di un lettino ove si svolgono le visite ambulatoriali alla presenza di un medico e di una delle tre infermiere dell’ambulatorio. Durante la prima visita viene eseguito il corretto inquadramento diagnostico-clinico e vengono eseguiti esami strumentali di base, come la valutazione neuropatica mediante monofilamento, la temperatura cutanea, l’indice caviglia-braccio (ABI) e l’ossimetria transcutanea (TcPO2) per la valutazione dell’ossigenazione della cute del piede. Nel caso di scarsa circolazione periferica il paziente verrà rivalutato con eco color Doppler da un Chirurgo Vascolare del team di Legnano per decidere la reale necessità di rivascolarizzazione. Le medicazioni avanzate di ultima generazione, il confezionamento di apparecchio di scarico in vetroresina (o in sostituzione la prescrizione di un walker, cioè di un tutore che garantisce una riduzione dei picchi di carico plantare) e il curetage o i consigli di prevenzione per la cura del piede, sono alcune delle prestazioni ambulatoriali che vengono eseguite nei nostri ambulatori da personale esperto, motivato e di grande umanità. Il totale delle prestazioni ambulatoriali per il Piede Diabetico in un anno raggiunge il numero di 10.000.
  • Ambulatorio di Diabetologia: sono gestiti circa 1500 pazienti. L’ambulatorio risulta aggiornato con l’utilizzo delle terapie farmacologiche antidiabetiche di ultima generazione (glicosurici e GLP-1), collabora con i Medici di Medicina Generale per i pazienti in terapia con sola metformina e periodicamente organizza corsi di aggiornamento e divulgativi sia per i Medici che per la popolazione. Le infermiere esperte nella educazione alimentare portano avanti progetti di divulgazione di un corretto stile di vita con corsi a gruppi per pazienti diabetici (“conversation map”). Esiste una giornata dedicata ai pazienti con diabete mellito tipo 1 e in terapia con microinfusori (generalmente il mercoledì).
  • Ambulatorio di Endocrinologia: aperto una volta alla settimana si occupa prevalentemente della patologia tiroidea e dell’inquadramento delle altre endocrinopatie.

Per poter accedere a qualsiasi visita ambulatoriale del SSN esistono tre possibili percorsi:

  • Prenotazione di prima visita presso il Centro Unico Prenotazione (CUP) con impegnativa del Medico Curante
  • Prenotazione di visita con urgenza differibile mediante impegnativa dotata di bollino verde del Medico Curante presso il CUP
  • Accesso urgente mediante Pronto Soccorso (Fast-Track)

C. Attività libero professionale: i medici dell’Unità Operativa visitano nella medesima
area degli altri ambulatori in giornate diverse:
dr. R. De Giglio il giovedì dalle 16.00 alle 19.00



L'equipe medica

Roberto

DE GIGLIO

Direttore Unità Operativa Complessa

Giacoma

DI VIESTE

Diabetologa con Struttura Semplice Diabetologia e Piede Diabetico

Vincenzo

CURCI

Diabetologo con Altissima Specializzazione

Ilaria

FORMENTI

Diabetologo con Altissima Specializzazione

Viviana

ZOPPINI

Infermiera Coordinatrice

Gianmario

BALDUZZI

Podologo



Numeri telefonici utili

N° Verde Aziendale

800 843 843

lun-ven:8.30-16.30; sab:8.30-12

CUP

02 9485 213 - 352 - 353

lun-ven: 8 – 16; sab: 8 – 12

Reparto Piede Diabetico

02 9486802

Nefrologia Magenta

02 97963 359



Conversation map

Il diabete è una malattia cronica e come tale necessita di una costante e continua aderenza alla terapia da parte del paziente nel corso della vita. Tale impegno, spesso gravoso, viene meno e la conseguenza è la scarsa efficacia della terapia prescritta. La causa è la carenza d’informazioni e di “motivazioni” utili a modificare uno stile di vita corretto necessario a mantenere un buon compenso del diabete; perciò nel nostro Centro si organizzano e si svolgono, a completamento dei controlli diabetologici, dei cicli d’incontri di terapia educazionale in gruppi di massimo 8 persone secondo un piano formativo che prevede l’utilizzo di metodi come la “conversation map” ed esercitazioni pratiche che favoriscono lo scambio d’informazioni su diabete e complicanze, autocontrollo glicemico, alimentazione e attività fisica, tra pazienti con la supervisione di personale infermieristico certificato (facilitatori), che ha ottenuto la preparazione adeguata attraverso dei corsi specifici. Lo scopo di questi incontri è dare informazioni, sapere come applicarle nella vita quotidiana e stimolare i pazienti a modificare le loro abitudini perchè diventino un corretto stile di vita. Inoltre per i pazienti che hanno in uso il microinfusore per la somministrazione continua d’insulina si tengono degli incontri individuali per l’istruzione del “counting” dei carboidrati durante i quali i pazienti imparano a riconoscere i vari gruppi di nutrienti, diversificare i carboidrati tra semplici e complessi, quantificarli e valutare il dosaggio d’insulina da autosomministrarsi ai pasti secondo la sensibilità personale all’insulina.