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Medicina Nucleare

Legnano
via Papa Giovanni Paolo II, 20025 Legnano MI

Ospedale Nuovo di Legnano. Area C - 1° piano

Tipologia: Struttura Complessa

La Struttura eroga esami di Medicina nucleare tradizionale in vivo (scintigrafie, SPECT) ed esami PET-CT; garantisce l'attività di visite ambulatoriali per tireopatie; effettua terapie radiometaboliche ambulatoriali.

La U.O.C.di Medicina Nucleare dell’ Ospedale di Legnano nasce negli anni Settanta con l’obiettivo di adeguare la struttura ospedaliera ad esigenze di modernizzazione e disponibilità di metodologie diagnostiche non altrimenti vicariabili. L’evoluzione tecnologica e l’introduzione di metodologie diagnostiche moderne è statacostante. Attualmente la Medicina Nucleare di Legnano è l’unica presente nell’ASST Ovest Milanese, comprendente gli Ospedali di Legnano, Cuggiono, Magenta e Abbiategrasso.

La Medicina Nucleare è una tecnica caratterizzata da un insieme di prestazioni tese ad esplorare soprattutto gli aspetti funzionali di organi ed apparati interessati dalle diverse patologie. Si tratta di una disciplina la cui specificità risiede nella preparazione e nell’impiego di farmaci radioattivi (radiofarmaci) per uso sia diagnostico che terapeutico.

Seguendo l’evoluzione tecnologica e normativa la U.O.C. di Medicina Nucleare si è dotata degli strumenti culturali, organizzativi e tecnologici necessari a garantire livelli di sicurezza radioprotezionistica elevati a tutela dei lavoratori e dei pazienti.

La U.O.C. di Medicina Nucleare si avvale, per lo svolgimento della propria missione, di diverse figure professionali che operano in modo integrato avendo come obiettivo comune e come valore condiviso quello di fornire prestazioni, siano esse di diagnostica o di terapia, con elevati standard di qualità. Strumento indispensabile a garanzia della qualità delle prestazioni è l’adozione di un Sistema di Assicurazione della Qualità.

E’ inoltre costante la collaborazione con il Servizio di Fisica Sanitaria.

 

L'organico dell'U.O.C. è composto da:

Nominativo

Ruolo

Indirizzo e-mail

Dott. Luca Dellavedova

Direttore f.f.

luca.dellavedova@asst-ovestmi.it

 

Dott. Katrin Massri

Dirigente Medico

katrin.massri@asst-ovestmi.it

 

Dott. Valentina Ceriani

Dirigente Medico

valentina.ceriani@asst-ovestmi.it

 

Dott. Lorenzo Chiurchioni

Dirigente Medico

lorenzo.chiurchioni@asst-ovestmi.it

 

Dott. Elena Bonatto

Dirigente Medico

elena.bonatto@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Giulia Gianduia

CTSRM (capotecnico)

giulia.gianduia@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Elena Destrieri

TSRM (tecnico)

elena.destrieri@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Luisa Pozzi

TSRM (tecnico)

luisa.pozzi@asst-ovestmi.it

 

Sig. Roberto Lambertini

TSRM (tecnico)

roberto.lambertini@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Dominga Marzano

TSRM (tecnico)

dominga.marzano@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Loriana Casati

TSRM (tecnico)

loriana.casati@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Laura Lunardi

TSRM (tecnico)

laura.lunardi@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Maria Grazia Cagnetta

Infermiera

maria.cagnetta@asst-ovestmi.it

Sig.ra Luciana Lorusso

Infermiera
luciana.lorusso@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra M.Rosella Ceriotti

Coadiutore amministrativo

rosella.ceriotti@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Francesca Fina

Coadiutore amministrativo

francesca.fina@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Raffaella Feggi

Personale di supporto

raffaella.feggi@asst-ovestmi.it

 

Sig.ra Maria Teresa Pogliana

Personale di supporto

maria.pogliana@asst-ovestmi.it

 

Il lunedi dalle 11:30 alle 12 un medico nucleare dell’U.O.C. è a disposizione dei pazienti per fornire spiegazioni relative alle indagini svolte. Telefonicamente non vengono fornite informazioni sugli esami eseguiti.

L'U.O.C. di Medicina Nucleare è situata presso il Nuovo Ospedale di Legnano, via Giovanni Paolo II.

Le branche principali di attività sono:

1) Diagnostica tradizionale (scintigrafie, SPECT, SPECT-CT)

2) Diagnostica PET-CT

3) Terapia radiometabolica

4) Ambulatorio integrato di patologia tiroidea

Le attività 1, 2, 3 sono svolte nell’U.O.C. di Medicina Nucleare (1° piano, area C) che si raggiunge seguendo prima le indicazione per l’area C e poi le indicazioni “Medicina Nucleare” fino a giungere nell’atrio dove sono situati gli sportelli dell’U.O.C. di Radiologia. Sulla destra è presente l’ingresso per la Medicina Nucleare.

L’ambulatorio di patologia tiroidea è al piano 1°area B (ambulatori chirurgici), stanza B62.

Quali prestazioni vengono erogate in Medicina Nucleare?

Le prestazioni previste sono erogate nei settori che seguono:

  • Diagnostica tradizionale (scintigrafie, SPECT, SPECT-CT)
  • Diagnostica PET-CT
  • Terapia radiometabolica ambulatoriale
  • Ambulatorio di patologia tiroidea presso gli Ambulatori Chirurgici 1° piano area B

Come si accede alle prestazioni?

L'accesso alle prestazioni di Medicina Nucleare è possibile con due modalità:

  • a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR)
  • in Libera Professione.

Come si prenota una prestazione di Medicina Nucleare?

- per la scintigrafie e le PET la prenotazione può avvenire:

1) allo sportello della Medicina Nucleare (area C,Area Radiologica, sportello n.6-Medicina Nucleare,lunedì-venerdì: ore 9-13)

2) tramite email:medicinanucleare@asst-ovestmi.it inviando scansione dell'impegnativa e telefono.

- per le visite di patologia tiroidea, le prenotazioni avvengono tramite il CUP (centro Unico Prenotazione): allo sportello CUP (lun-ven 8-18 -- sabato 8.30-12.15) o per telefono (800638638 da fisso o 02999599 da cellulare).
 

In caso di visite urgenti per tireopatie in gravidanza rivolgersi alla Medicina Nucleare

 

- I trattamenti radiometabolici vengono eseguiti solo dopo visita medico nucleare (prenotare visita), come previsto dalla normativa vigente.

Quali documenti servono per prenotare?

Per prenotare allo sportello della Medicina Nucleare recarsi al blocco C , piano1, area radiologica al cui ingresso è presente un distributore di numeri progressivi (“totem”): prendere il primo numero disponibile PER LA PRENOTAZIONE di medicina nucleare (NP)e attende la chiamata per lo sportello 6.

Le richieste via email devono essere complete di foto o scansione dell’impegnativa, anagrafica, telefono.
 

Esistono dei tempi di attesa differenziati ?

Gli accessi alle prestazioni avvengono con tempi di attesa diversificati secondo la fascia prioritaria specificata sull’impegnativa dal medico prescrittore:

  • fascia U (Urgente – entro 72 ore lavorative, con i limiti tecnici di disponibilità dei radio-farmaci)
  • fascia B (Breve – entro 10 giorni),
  • fascia D (Differibile – entro 30 gg [visite] – entro 60 gg [scintigrafie e PET])
  • fascia P (Programmabili, controlli) – entro 6 mesi

Come posso annullare o modificare un appuntamento?

Qualora intenda rinunciare all’appuntamento fissato per una scintigrafia o una PET ne dia tempestiva comunicazione allo sportello, oppure scrivendo a medicinanucleare@asst-ovestmi.it oppure per fax allo 0331449378.

Per annullare una visita contattare il Call Center Regionale al 800638638 da fisso o 02999599 da cellulare oppure mandare una mail a disdetta@asst-ovestmi.it. Per info o ulteriori modalità: http://www.asst-ovestmi.it/home/pazienti#rPrenotaz...

Disdire con sollecitudine una prenotazione che non sarà utilizzata è un gesto d’attenzione verso un’altra persona che potrà così usufruire della prestazione di cui necessita. Consente inoltre di evitare spreco di radio-farmaci (che non possono essere conservati).


 

Con l’introduzione della ricetta dematerializzata (“elettronica”) risulta impossibile inserire prenotazioni se i codici delle prestazioni non sono perfettamente corretti: in questi casi l’unica possibilità è il rifacimento dell’impegnativa.

Per evitare questi disguidi ecco un elenco dei codici delle prestazioni diagnostiche più comunemente erogate dalla Medicina Nucleare di Legnano, da riportare sulle impegnative.

- scintigrafia tiroidea con captazione61-92012

- scintigrafia renale sequenziale adulti61-92033

- scintigrafia renale sequenziale bambini61-92033 (M) + 61-92034 (I)

- scintigrafia renale statica (pediatrica)61-92031

- cisto-scintigrafia (pediatrica)61-92034 (D)

- scintigrafia gh. salivari61-92041

- scintigrafia paratiroidi61-9213

- studio svuotamento gastrico / esofago61-92043

- scintigrafia ossea wholebody61- 92182

- scintigrafia ossea polifasica o trifasica 61-92142

- scintigrafia polmonare perfusionale61-92151

- linfoscintigrafia61-92161

- linfonodo sentinella61-92161(R)

- SPECT cerebrale DATSCAN61-92115(D)

- scintigrafia innervazione cardiaca MIBG61-92185(M)

- scintigrafia con leucociti marcati61-92184(in allestimento)

- SPECT miocardica per ischemia (stress+rest)61-92092.01 (MS)+61-92092.02(MR)

- PET+SPECT per vitalità miocardio61-92092.02(MR)+61-92091

- PET wholebody FDG61-92186(G)

- PET wholebody F-colina61-92186(C)

- PET wholebody F-DOPA61-92186(D)

- PET cerebrale FDG61-92117(G)

- PET cerebrale F-DOPA61-92117(D)

- PET cerebrale FET61-92117(F)

- PET cerebrale per B-amiloide61-92117(A) (in allestimento)

ATTENZIONE:

A causa della ridondanza di alcuni codici e della genericità di altri si raccomanda di compilare le impegnative secondo questi suggerimenti:

- per la ricetta compilata da MMG utilizzare i codici preceduti da “61” (es. PET wholebody con FDG:6192186 indicando “con FDG” oltre al quesito clinico)

- per la ricetta compilata da Medico di ASST-Ovestmi utilizzare i codici senza “61” ma seguiti dalla la lettera tra parentesi (es. PET wholebody con FDG:92186G, indicando “con FDG” oltre al quesito clinico)

DIAGNOSTICA MEDICONUCLEARE (scintigrafie e PET)

 

Cosa sono questi esami?

La scintigrafia e la PET sono esami che permettono di controllare la funzione di vari organi del corpo (ossa, cuore, tiroide, reni, cervello). Utilizzano radiazioni prodotte da speciali farmaci (“radiofarmaci”) che, in piccolissime quantità, vengono iniettati nel corpo e raggiungono l’organo da studiare.

Come si eseguono?

Una speciale apparecchiatura posta vicino al paziente, fotografa le radiazioni emesse dall’organo in esame.

Gli esami non sono tutti uguali: a seconda dell’organo da studiare cambiano i radiofarmaci, la durata e i tempi dell’esame. Alcuni durano pochi minuti, altri richiedono controlli anche nei giorni successivi.

Gli esami sono dolorosi?

No. Durante l’esame il paziente non avvertirà nulla, nessun fastidio e nessun dolore (a parte quello dell’iniezione endovenosa).

Cosa devo fare i giorni precedenti l’esecuzione dell’esame?

Per alcuni esami è necessario eseguire una preparazione seguendo le indicazioni ricevute al momento della prenotazione e più avanti qui riassunti (vedi sezioni esami tradizionali e PET).

Cosa è necessario fare prima di accedere alle prestazioni?

Il paziente il giorno di esecuzione dell’esame si reca direttamente allo sportello della Medicina Nucleare (blocco C piano1, area radiologica). All’ingresso dell’area radiologica. è presente un distributore di numeri progressivi: il paziente prende il primo numero disponibile PER L’ACCETTAZIONE di medicina nucleare (NA)e attende la chiamata per lo sportello 6. Al momento dell’accettazione verranno fornite informazioni per l’eventuale pagamento del ticket (pagamento da eseguire di regola DOPO l’esame, anche con Bancomat).

Cosa devo portare?

Oltre all’impegnativa è necessario essere muniti della carta regionale dei servizi, del foglio di prenotazione rilasciato all’atto della prenotazione effettuata allo sportello, oppure dei riferimenti ricevuti nel corso della prenotazione telefonica/via-email

E’ importante portare con sé tutta la documentazione clinica (esiti di visite, lettere di dimissione, TAC, PET, radiografie, Risonanze, ecografie, ecc.)

Cos’ è il consenso informato ?

Tutti gli utenti devono essere coinvolti nelle decisioni mediche che li riguardano ed essere parte attiva del loro percorso di cura. Tutti gli esami richiedono la compilazione e la firma di un modulo, cosiddetto “consenso informato”, che viene consegnato al momento della somministrazione del radiofarmaco.

La procedura di consenso garantisce informazioni dettagliate su tecniche, natura e scopo della prestazione proposta. Il consenso deve essere compilato e firmato congiuntamente dal medico e dal paziente. Può essere firmato anche da un genitore o tutore legale in caso di minori oincapacità del paziente.

Cosa devo fare dopo l’accettazione amministrativa?

Dopo aver effettuato l’accettazione il paziente sarà invitato ad accomodarsi nella sala d’attesa esterna alla Medicina Nucleare; verrà successivamente chiamato con il numero progressivo di accettazione per l’accesso al reparto. Per motivi radioprotezionistici l’accesso al Reparto è consentito al solo paziente.

Le vogliamo ricordare che i tempi di attesa rispetto all’orario dell’appuntamento potrebbero subire dei lievi ritardi a seguito del protrarsi di appuntamenti precedenti o di urgenze che in Ospedale ad alta complessità si possono verificare.

Cosa succede quando accedo al reparto di Medicina Nucleare ?

Gli esami si articolano in diverse fasi:

  1. Raccolta della storia clinica e del quesito diagnostico.
  2. Informazione del Paziente per il tipo di procedura diagnostico/terapeutica a cui si sta sottoponendo, con raccolta di un consenso informato.
  3. Somministrazione del radiofarmaco, che avviene nella maggior parte dei casi per via endovenosa. Nel caso della scintigrafia miocardica il radiofarmaco è iniettato al termine della prova da sforzo o di test farmacologico.
  4. Periodo di attesa, tra la somministrazione del radiofarmaco e l’acquisizione delle immagini (tale tempo è variabile per ogni esame: da 15 minuti a 4 ore), da trascorrere obbligatoriamente nella sala di attesa interna (alla quale non potranno accedere gli accompagnatori).
  5. Registrazione di immagini, utilizzando apposite apparecchiature, che non emettono radiazioni ma ricostruiscono una mappa della distribuzione del radiofarmaco all’interno dell’organismo.

 

 

Cosa succede al termine dell’esame diagnostico?

Il personale congeda il paziente ricordandogli le precauzioni di radioprotezione da seguire. I pazienti lasciano l’U.O.C. di Medicina Nucleare seguendo un percorso diverso da quello di ingresso. I parenti vengono invitati ad attendere nel corridoio vicino al bar.

Dove e quando ritiro il referto e il materiale iconografico?

Di regola il referto è disponibile dopo 3-6 giorni lavorativi.

Al termine dell’indagine diagnostica, all’utente verrà consegnato uno stampato per il ritiro del referto ove è indicata la data e gli orari del ritiro. Nel caso in cui il paziente sia impossibilitato a ritirare direttamente il referto, può delegare altra persona, utilizzando parte dello stampato, che esibirà al momento del ritiro con un suo documento di riconoscimento.

Il referto è trasmesso al “fascicolo sanitario elettronico”. Tuttavia referto cartaceo e documentazione iconografica (immagini, CD) devono comunque essere ritirati al banco Ritiro Esami in prossimità dell’ingresso principale al 1° piano dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.30.

Per questioni deontologiche e di privacy non verranno fornite indicazioni sul risultato dell’indagine per telefono, per fax o per E-mail.

E se mi serve una carrozzina?

Il paziente che necessita di carrozzina deve farne richiesta direttamente presso la guardiola d’ingresso esterno all’Ospedale ove si trovano le sbarre, il punto portineria posto all’ingresso dell’ A. Ospedaliera, la carrozzina verrà consegnata dall’operatore addetto presso l’ingresso principale lasciando un documento di riconoscimento all’operatore presente.

TERAPIA RADIOMETABOLICA

Si tratta dell’utilizzo di isotopi radioattivi introdotti nel corpo a scopo terapeutico (vedi sezione successiva)

Viene effettuata nel Reparto di Medicina Nucleare (con le medesime modalità di accesso della diagnostica), previa valutazione clinica (visita pre-terapia)

 

 

VISITE PER PATOLOGIE TIROIDEE

I medici della medicina nucleare fanno parte di un team multidisciplinare (medici-nucleari, chirurghi, otorinolaringoiatri, endocrinologi, anatomo-patologi che si occupa delle svariate patologie tiroidee (ipotiroidismo, ipertiroidismo, noduli, follow-up dei carcinomi tiroidei, ecc.).

Le visite si svolgono presso gli ambulatori polichirurgici (piano 1 blocco B) nella stanza B62.

I pazienti soggetti a ticket provvederanno al pagamento (CUP, POS automatico, ecc.) PRIMA della visita, recandosi poi all’ambulatorio polichirurgico (area B).

I pazienti ticket-esenti, potranno accedere direttamente al bancone accettazione dell’ambulatorio polichirurgico (area B)

Cos’è una scintigrafia ?

La scintigrafia è un esame che permette di controllare la funzione di vari organi del corpo (ossa, cuore, tiroide, reni, paratiroidi, vescica, stomaco, esofago, cervello, ecc.)

Utilizza i radiofarmaci, speciali sostanze debolmente radioattive, che iniettate nel corpo in piccolissime quantità, raggiungono un organo specifico ed emettono radiazioniche vengono rilevate da opportune apparecchiature.

La versione tridimensionale dell’esame è detta SPECT (tomografia computerizzata a emissione di fotone singolo), da non confondere con PET.

Come si esegue ?

Una speciale apparecchiatura (gamma-camera) posta vicino al paziente fotografa le radiazioni emesse dall’organo in esame.

Le scintigrafie non sono tutte uguali: a seconda dell’organo da studiare cambiano i radiofarmaci, la durata e i tempi dell’esame. Alcune scintigrafie durano pochi minuti; altre possono richiedere anche l’accesso in medicina nucleare per l’esecuzione dell’esame in diverse giornate.

La scintigrafia è dolorosa ?

Durante l’esame il paziente non avvertirà nulla, nessun fastidio e nessun dolore (a parte quello dell’iniezione endovenosa !).

Al paziente è richiesta solo una cosa molto semplice ma essenziale: rimanere fermo durante la registrazione delle immagini.

La scintigrafia è pericolosa ?

Gli esami di medicina nucleare non presentano pericoli rilevanti. Infatti non sono descritte importanti reazioni allergiche ai radiofarmaci usati.

Inoltre la quantità di radiazioni in gioco è molto bassa, di solito inferiore agli analoghi esami radiologici. Questo permette di eseguire le scintigrafie persino ai neonati !

Gli esami scintigrafici sono controindicati in donne in gravidanza certa o presunta (ritardo mestruale). Le donne in allattamento possono sottoporsi ad alcuni tipi di scintigrafia, ma devono contattare il medico nucleare, che valuterà l’effettivo beneficio per la paziente e che istruirà le pazienti sulle precauzioni da adottare (sospensione dell’allattamento per alcuni giorni).

Come si prenota una scintigrafia?

L’impegnativa DEVE avere indicato il quesito clinico (e possibilmente il radiofarmaco da utilizzare).

La prenotazione può avvenire allo sportello, per email (non per telefono).

Per prenotare allo sportello della Medicina Nucleare (lunedi-venerdi 9-13) recarsi al blocco C , piano1, area radiologica con impegnativa e tessera sanitaria. Dal distributore di numeri (“totem”) prendere un numero per la PRENOTAZIONE di medicina nucleare (“NP”) e attende la chiamata per lo sportello 6-Medicina Nucleare.

Le richieste via email (medicinanucleare@asst-ovestmi.it.) devono essere complete di foto o scansione dell’impegnativa, anagrafica, numero di telefono.

Quali scintigrafie vengono eseguite a Legnano ?
 

  • Scintigrafia ossea total-body (92182) (studio del metabolismo osseo) e scintigrafia ossea polifasica o trifasica (92142) (studio di metabolismo e perfusione osteoarticolare: patologia ossea non neoplastica): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie. Utile, se possibile, l’idratazione del paziente (per os). Tempo di impegno paziente: 4 ore
  • Scintigrafia renale sequenziale con DTPA o con MAG3 (92033): (studio della funzione renale separata). Esame quantitativamente non accurato se eseguito a meno di 3 giorni dalla somministrazione di mezzo di contrasto iodato per uso radiologico. Tempo di impegno paziente: 1-2 ore
    • Esame standard (funzione renale separata, filtrato glomerulare, eventuale test al Lasix): idratazione del paziente prima dell’ esame (500 ml di acqua da assumere prima di recarsi in Medicina Nucleare); non necessario digiuno né la sospensione di eventuali terapie;
    • Test al captopril ed esame basale di confronto (ipertensione nefrovascolare): è preferibile il digiuno solido da 12 ore; salvo controindicazioni cliniche i pz devono sospendere la terapia con ACE inibitori (48 ore prima) e con diuretici (5 giorni prima); idratazione del paziente prima dell’ esame (vedi precedente).
    • Pazienti pediatrici (MAG3): eventuale associazione con cistoscintigrafia minzionale indiretta (92034)
  • Cistoscintigrafia minzionale diretta (92034) (reflussi vescico-ureterali): posizionamento di un catetere vescicale. Non sono necessari né il digiuno né la sospensione di terapia. Eventuale prescrizione / modifica di terapia antibiotica nei 3 giorni successivi. Tempo di impegno paziente: 1 ora.
  • Spect renale con DMSA (92031) (morfologia renale, ricerca di scar pielonefritici): idratazione del paziente prima dell’ esame; non sono necessari né digiuno né sospensione di eventuali terapie. Tempo di impegno paziente: 3 ore
  • Angiocardioscintigrafia all’ equilibrio (92054) (funzione ventricolare globale e regionale sn e dx) e di primo passaggio (92053) (shunt sn-dx): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie. Tempo di impegno paziente: 2 ore
  • Spect miocardica con traccianti tecneziati (92092.01+92092.02) (perfusione, ischemia): esame in 2 giorni; digiuno solido da almeno 3 ore; divieto di assunzione di tè, caffè e coca-cola nelle 24 ore precedenti all’ esame; su parere del Cardiologo sospensione della terapia (beta-bloccanti e Ca-antagonisti da 3 gg, nitrati da 24 ore). Tempo di impegno paziente: massimo 4 ore per giorno
  • Scintigrafia polmonare di perfusione (92151) (embolia polmonare; quantificazione funzionale): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie. E’ richiesta una radiografia del torace eseguita nelle 24 ore precedenti. Tempo di impegno paziente: 20 minuti
  • Scintigrafia delle ghiandole salivari (92041) (funzione ed escrezione): digiuno da almeno 1 ora. Tempo di impegno paziente: 1 ora.
  • Studio dei transiti e dei reflussi esofago-gastro-enterici (92043) (incluso milk-scan pediatrico): digiuno solido da 12 ore e liquido da 2 ore. Tempo di impegno paziente: 2 ore.
  • Ricerca di sanguinamenti gastro-intestinali (92044) (esame in 2 giorni): preferibile il digiuno solido da 12 ore. Tempo di impegno paziente: 1° giorno= 5-7 ore, 2° giorno =30 minuti
  • Ricerca di mucosa gastrica ectopica (92044) (diverticolo di Meckel): digiuno solido da 12 ore e liquido da 2 ore; sospensione di farmaci H2 antagonisti o simili (ranitidina, cimetidina, omeprazolo) da 24 ore. Tempo di impegno paziente: 2-3 ore.
  • Scintigrafia tiroidea con captazione con tecnezio (92012): non è necessario il digiuno. Riducono la captazione tiroidea i mezzi di contrasto iodati ad uso radiologico, perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, T4 (levotiroxina), T3, amiodarone, dentifrici iodati, ioduri e bromuri, mucolitici. La terapia con Metimazolo non interferisce con la scintigrafia con tecnezio. Tempo di impegno paziente: 1 ora
  • Captazione tiroidea con 131-I pre-terapia radiometabolica (92012): (esame in 3 giorni) il 1° giorno è necessario il digiuno solido da 6 ore. Riducono la captazione tiroidea i mezzi di contrasto iodati ad uso radiologico, perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, T4 (levo-tiroxina), T3, amiodarone, dentifrici iodati, ioduri e bromuri, mucolitici. Il medico farà sospendere la terapia con metimazolo 10-20 giorni prima. Tempo di impegno per il paziente: 1° giorno =4 ore, 2° e 5° giorno= 30 minuti.
  • Scintigrafia delle paratiroidi (9213) (con sottrazione di immagini: sestamibi o tetrofosmina-pertecnetato): non è necessario il digiuno. Riducono la captazione tiroidea i mezzi di contrasto iodati ad uso radiologico, perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, T4 (levotiroxina), T3, amiodarone, dentifrici iodati, ioduri e bromuri, mucolitici. La terapia con Metimazolo non interferisce. Tempo di impegno paziente: 2 ore.
  • Scintigrafia total body con I131 e TSH ricombinante nel follow up dei tumori tiroidei (92183): (esame in 4 giorni) non è necessario sospendere la terapia sostitutiva con levotiroxina. Evitare l’ assunzione di farmaci o sostanze iodate e l’ esecuzione di esami radiografici con mezzi di contrasto iodato per almeno 1 mese prima. Tempo di impegno paziente: 1° giorno (lunedi: 20 min) prelievo+iniezione im rhTSH, 2° giorno (martedi: 20 min): iniezione im di rhTSH; 3° giorno (mercoledi: 20 min): prelievo+somministrazione radio-iodio; 4° giorno (venerdi: 2 ore): prelievo+scintigrafia
  • Scintigrafia con Octreotide marcato (92185) (recettori somatostatina): esame in 2 giorni; nessuna preparazione. Tempo di impegno paziente: 1°giorno = 4 ore, 2° giorno= 1 ora
  • Linfoscintigrafia degli arti inferiori o superiori (92161) (linfedemi) e linfoscintigrafia per ricerca di linfonodo sentinella /ROLL (ca mammario o melanoma): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie. Tempo di impegno paziente: 5 ore (arti) o 30 minuti (linfonodo sentinella)
  • Dacrioscintigrafia (92141) (epifora, vie lacrimali) e Studi di pervietà (92113)(derivazioni liquorali, ecc.): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie. Tempo di impegno paziente: 1 ora
  • Scintigrafia con globuli bianchi marcati (92184) (in allestimento)perricerca infezioni: è necessario il digiuno solido da 12 ore. La terapia con antibiotici e cortisonici pùò ridurre l’accuratezza dell’esame. Spesso l’esame è associato ad altro esame (es.: scintigrafia ossea polifasica nel sospetto di osteomielite). Tempo di impegno paziente: 4-5 ore + 30 minuti il giorno successivo.
  • SPECT cerebrale con Datscan (92115) (vie dopaminergiche): non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie (salvo diversa indicazione del Neurologo). Tempo di impegno paziente: 4-5 ore.
  • Scintigrafia toracica/miocardica con MIBG per studio innervazione cardiaca (92185) (parkinsonismi, disautonomie) non sono necessari né il digiuno né la sospensione di eventuali terapie (salvo diversa indicazione del Neurologo). Tempo di impegno paziente: 4-5 ore.

PAZIENTI PEDIATRICI

Non è necessaria la sedazione. Per ogni età è necessaria la presenza di un genitore (uno solo) che avrà l’accortezza di portare con sé qualche alimento gradito al bambino (biberon di camomilla, biscottini, ecc.) e qualche gioco (sonagli, bambolina, macchinina, ecc.).

INTERFERENZE CON ESAMI RADIOLOGICI

Nessuno degli esami radioisotopici qui elencato può interferire con esami radiologici tradizionali, TAC, RM o ecografia. Al contrario, il mezzo di contrasto iodato utilizzato in alcuni esami radiologici o TAC impedisce la visualizzazione scintigrafica della tiroide (per 1-2 mesi) e riduce la stima del filtrato glomerulare ottenibile con scintigrafia renale sequenziale (per 4-7 giorni).

INTERFERENZE TRA ESAMI SCINTIGRAFICI

Qualora un paziente debba eseguire a distanza di pochi giorni due diverse scintigrafie, è opportuno concordare telefonicamente con il medico nucleare l’ordine di esecuzione delle stesse.

Dopo l’esame scintigrafico:

  • Una volta lasciato il reparto è possibileritornare a svolgere le normali attività quotidiane. Si raccomanda di mantenere la distanza di 1,5 metrida donne in gravidanza e da bambini per 6 ore.
  • I pazienti esterni possono ritirare i referti dalla data indicata sul foglio di ritiro presso lo sportello “ritiro referti” all’ingresso principale dell’ospedale dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.30. E’ possibile delegare il ritiro.
  • Per questioni deontologiche e di privacy non verranno fornite indicazioni sul risultato dell’indagine per telefono, per fax o per E-mail.

Cos’è una PET ?

L’indagine PET (Tomografia ad Emissione di Positroni)utilizza, come la scintigrafia tradizionale, radiofarmaci. Nella PET però gli isotopi radioattivi usati non emettono direttamente fotoni ma positroni,particellecon la stessa massa dell’elettrone ma con carica positiva che, “coniugandosi” con gli elettroni dei tessuti si trasformano in due radiazioni contrapposte, in grado di essere rivelate e localizzate da una opportuna apparecchiatura (tomografo PET).

La metodica trova applicazione nello studio di varie patologie (neoplasie, patologie neuro-degenerative, infiammatorie/infettive, cardiologiche). Questo esame permette lo studio di processi fisiopatologici attraverso l’identificazione delle alterazioni funzionali e/o di processi metabolici. Alcune molecole coinvolte nelle varie vie metaboliche vengono coniugate con isotopi radioattivi, emittenti positroni per poter “tracciare” la biodistribuzione in vivo di queste molecole e visualizzare i processi patologici tramite il tomografo PET.

Cosa significa PET-CT ?

Per la precisione l’apparecchiatura utilizzata è ibrida (PET-CT), cioè costituita da due sub-unità: un tomografo PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) ed un tomografo CT (o TAC, Tomografia Computerizzata).

La PET consente l'individuazione di alterazioni metabolico-funzionali,

La TAC (cosiddetta “non diagnostica”) permette di localizzare anatomicamente i reperti PET e inoltre fornisce i dati al computer ricostruttore PET per correggere artefatti “da attenuazione”.

La combinazione di queste due metodiche (fusione di immagini) permette una valutazione sia morfologica che metabolica delle lesioni (p.es.tumorali) e quindi una più accurata analisi diagnostica.

 

Quali sono i radiofarmaci utilizzati in PET ?

Le apparecchiature per la PET-CT possono utilizzare numerosi radiofarmaci per lo studio di diverse vie metaboliche. Il radiofarmaco più usato è il 18-Fluoro-desossi-glucosio (18F-FDG) che permette di studiare il metabolismo del glucosio, tipicamente aumentato in situazioni patologiche.

Tutti i radiofarmaci attualmente utilizzati nel nostro Centro comprendono l’isotopo radioattivo Fluoro-18 e non sono prodotti a Legnano ma in Laboratori specializzati dotati di opportuni “reattori”, situati più o meno lontani, anche all’estero. La produzione e il trasporto è una corsa contro il tempo: ogni 2 ore la radioattività del 18-Fluoro diventa la metà. Per questo la produzione inizia di notte e il trasporto (con corriere autorizzato) avviene nella prima mattinata. Contemporaneamente vengono eseguiti gli opportuni controlli di qualità del radiofarmaco.

Data la complessità della procedura non è impossibile quindi che ci siano ritardi o anche annullamenti dell’esame prenotato. Può succedere che fallisca la radio-sintesi del radiofarmaco oppure che esso non passi il controllo di qualità.

Può anche succedere che il trasporto sia ritardato (traffico, voli in ritardo…) e che quindi il radiofarmaco alla fine disponibile sia meno del previsto e non sufficiente per tutti gli esami programmati. Per esempio un ritardo di un’ora significa perdere 1/3 del radiofarmaco disponibile.

Come si prenota un esame PET-CT

L’impegnativa DEVE avere indicato il quesito clinico (e possibilmente il radiofarmaco da utilizzare).

La prenotazione può avvenire allo sportello o per email (non per telefono).

Per prenotare allo sportello della Medicina Nucleare (lunedi-venerdi 9-13) recarsi al blocco C , piano1, area radiologica con impegnativa e tessera sanitaria. Dal distributore di numeri (“totem”) prendere un numero per la PRENOTAZIONE di medicina nucleare (“NP”) e attende la chiamata per lo sportello 6 Medicina Nucleare.

Le richieste via email (medicinanucleare@asst-ovestmi.it.) devono essere complete di foto o scansione dell’impegnativa, anagrafica, numero di telefono.

Come ci si deve preparare alla PET?

  • Il giorno dell’esame il paziente deve portare tutta la documentazione sanitaria (lettera di dimissione, visite specialistiche, esami radiologici, ecc.) in suo possesso.
  • Per l’esecuzione dell’esame è necessario il digiuno completo (da 4-7 ore a seconda del tipo di PET, vedi oltre): è consentito bere solo acqua pura. L’inosservanza del digiuno comporta spesso il rinvio dell’esame.
  • Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto (fatta eccezione per i farmaci per il diabete). I farmaci devono essere assunti solo con acqua. Si prega comunque di portare con sé la lista dei farmaci prescritti e assunti.
  • I pazienti diabetici devono contattare l’U.O. di Medicina Nucleare che fornirà le indicazioni necessarie per modificare l’insulina o la terapia ipoglicemizzante orale.

Quali PET vengono eseguite a Legnano?

PET-CT total-body con 18F-FDG (92186) : è necessario il digiuno completo (da almeno 7 ore): è consentito bere solo acqua. Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto. Solo i pazienti diabetici devono contattare l’U.O. di Medicina Nucleare per modificare la terapia con l’insulina o la terapia ipoglicemizzante orale. Tempo di impegno paziente: circa 4 ore.

PET-CT cerebrale con 18F-FDG (92117): è preferibile il digiuno completo (da almeno 7 ore); è consentito bere solo acqua. Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto. Solo i pazienti diabetici devono contattare l’U.O. di Medicina Nucleare per modificare la terapia con l’insulina o la terapia ipoglicemizzante orale. Tempo di impegno paziente: circa 3 ore.

PET-CT con 18F-Colina (total-body 92186 o cerebrale 92117): è necessario il digiuno completo (da almeno 4 ore), è consentito bere solo acqua. Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto.Se possibile evitare, il giorno precedente, legumi, frattaglie e farinacei. Tempo di impegno paziente: circa 4 ore.

PET-CT con 18F-DOPA (total-body 92186 o cerebrale 92117): è necessario il digiuno completo (da almeno 4 ore), è consentito bere solo acqua. Per gli studi neurologici è necessaria la sospensione dei farmaci anti parkinsoniani 12 ore prima dell’esame (consultare il proprio Neurologo). Tempo di impegno paziente: da 2 a 4 ore

PET-CT miocardica con 18F-FDG per ricerca di vitalità (92092+92091): esame in 2 giorni, associato a SPECT miocardica a riposo. In ciascun giorno è necessario il digiuno solido (da almeno 7 ore): è consentito solo bere acqua. Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto;solo i pazienti diabetici devono contattare l’U.O. di Medicina Nucleare per modificare la terapia insulinica o ipoglicemizzante orale. Tempo di impegno paziente: circa 2+6 ore (2 giorni).

PET-CT con 18F-FET (92117): è necessario il digiuno completo (da almeno 4 ore), è consentito bere solo acqua. Non è necessaria la sospensione di alcuna terapia in atto. Tempo di impegno paziente: circa 4 ore.

La procedura dell’esame PET-CT

  • Una piccola quantità di sostanza radioattiva (radio-farmaco) viene iniettata per via endovenosa. Tale iniezione non provoca alcun effetto collaterale o reazione allergica.
  • Dopo l’iniezione è necessario attendere circa 60 minuti perché il tracciante si distribuisca nei tessuti
  • Successivamente Le verrà chiesto di sdraiarsi in sala diagnostica su un lettino. Verrà eseguita prima una scansione TAC, poi (più lentamente) la scansione PET
  • L’acquisizione della immagini PET-CTha una durata compresa tra 15’ e 30’
  • Durante tutta la procedura dell’indagine Lei verrà assistito dal nostro personale.
  • Una volta terminata la scansione Le verrà chiesto di attendere ancora in sala d’attesa il tempo necessario per la ricostruzione delle immagini e la verifica da parte del medico che non vi siano stati problemi di ordine tecnico durante l’acquisizione delle immagini. Solo in seguito potrà lasciare la medicina nucleare.
  • Complessivamente l’intera procedura ha una durata media compresa tra 3 e 4 ore.

Dopo l’esame PET-CT

  • Una volta lasciato il reparto è possibile interrompere il digiuno e ritornare a svolgere le normali attività quotidiane. Si raccomanda di mantenere la distanza di 1,5 metri con donne in gravidanza e bambini per 6 ore.
  • I pazienti esterni possono ritirare i referti dalla data indicata sul foglio di ritiro presso lo sportello “ritiro referti” all’ingresso principale dell’ospedale dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.30. E’ possibile delegare il ritiro.
  • Per questioni deontologiche e di privacy non verranno fornite indicazioni sul risultato dell’indagine PET-CT per telefono, per fax o per E-mail.

Presso l’U.O. di Medicina Nucleare si effettuano trattamenti con radioisotopi ambulatoriali per varie patologie. I trattamenti vengono eseguiti sempre dopo una visita specialistica di medicina nucleare, così come previsto dalla normativa vigente (visita pre-trattamento).

I principali tipi di trattamento che vengono effettuati sono:

  1. Terapia radiometabolica per ipertiroidismo
  2. Terapia con radiofarmaci alfa-emittenti (Radio-223, Xofigo) per metastasi ossee

Terapia radiometabolica per ipertiroidismo

Il radioiodio è stato utilizzato fin dagli anni '50 per la terapia dell'ipertiroidismo. Una quota significativa del radioiodio somministrato per os si accumula nella tiroide, mentre la parte rimanente viene eliminata nelle urine in pochi giorni. Le radiazioni emesse dal radioiodio distruggono parte o tutte le cellule tiroidee in 10-12 settimane.

I benefìci ed i rischi della terapia con radioiodio sono stati confrontati con quelli di due altri tipi di trattamento: il trattamento chirurgico ed il trattamento farmacologico con tireostatici. In casi selezionati la terapia con radioiodio è stata valutata il trattamento migliore.

Modalità di esecuzione.

La diagnosi di ipertiroidismo viene stabilita sulla base del quadro ormonale e clinico. La quantità di radio-iodio assorbibile dalla tiroide viene misurata mediante un test di captazione che utilizza una micro-dose di radiofarmaco ed è eseguito nel corso della settimana precedente il trattamento. Questo comporta invece la somministrazione orale di una dose relativamente elevata di radio-iodio, effettuata successivamente.

I successivi controlli ormonali e clinici saranno stabiliti per ogni paziente.

Benefìci e rischi del trattamento.

  1. Il radioiodio è efficace nella terapia dell'ipertiroidismo nella grande maggioranza dei casi. In alcuni casi è necessario somministrare più dosi.
  2. In alcuni casi il radioiodio può distruggere buona parte del tessuto tiroideo, con conseguente ipotiroidismo (insufficiente produzione di ormoni tiroidei). È molto difficile calcolare con esattezza la dose adeguata per distruggere la giusta quantità di tessuto tiroideo. L'ipotiroidismo può insorgere in 3 mesi od anche anni dopo la terapia con radioiodio. L'ipotiroidismo può essere completamente curato assumendo quotidianamente ormoni tiroidei per via orale. Gli ormoni tiroidei devono però essere assunti per tutta la vita.
  3. In rari casi la terapia con radioiodio può provocare un peggioramento dell'ipertiroidismo della durata di alcuni giorni. Tale eventuale peggioramento può essere curato con terapia farmacologica. Gli effetti terapeutici della terapia con radioiodio di solito non si manifestano per 4-5 settimane dopo il trattamento, mentre il pieno effetto della terapia è raggiunto usualmente entro 3 mesi.
  4. In rari casi la tiroide può gonfiarsi e provocare modesto dolore 3 o 4 giorni dopo la terapia con radioiodio. Tale effetto usualmente scompare spontaneamente in alcuni giorni e non comporta rischi. In caso di necessità tale disturbo può essere attenuato con terapia antiinfiammatoria.
  5. Il radioiodio non può essere somministrato a donne in gravidanza o durante l'allattamento. In caso di dubbio circa la possibilità di una gravidanza in atto al momento della somministrazione del radioiodio, il Medico Nucleare dovrà essere avvertito e sarà eseguito un test di gravidanza. È preferibile che trascorra un certo intervallo di tempo (6-12 mesi) tra la somministrazione del radioiodio ed il concepimento ed è necessario che si sia raggiunto un completo equilibrio del quadro ormonale tiroideo prima di iniziare una gravidanza. È quindi opportuno richiedere il parere del Medico Nucleare prima di iniziare una gravidanza.
  6. Studi condotti per alcuni decenni su migliaia di pazienti hanno dimostrato che la terapia con radioiodio è un trattamento sicuro. In particolare non è stato evidenziato un aumento di cancri nei pazienti trattati con radioiodio né malformazioni nei bambini nati da donne trattate con radioiodio.
  7. Nello iodio radioattivo è contenuta una quantità trascurabile di iodio. Anche i pazienti allergici allo iodio possono assumere con sicurezza il radioiodio.

Istruzioni per i pazienti trattati coniodio radioattivo

Dopo la somministrazione di iodio radioattivo la maggior parte dello iodio sarà eliminato con le urine. Tuttavia, per alcuni giorni, una parte dello iodio rimarrà nelcorpo, per cui potrebbe irradiare altre persone vicine. È’ quindi responsabilità del paziente proteggere i familiari, gli amici, i colleghi e le altre persone. Le seguenti domande e risposte sono intese ad informare su alcune semplici precauzioni da porre in atto (di solito per 8-10 giorni).

1. Qual è la precauzione più importante?

Non sedetevi o non rimanete vicino ad altre persone, né a casa, né sul posto di lavoro. Cercate di mantenere una distanza di almeno 1 metro. Per periodi di una certa durata (più di un’ora), mantenete una distanza di 2 metri.

2. Vi sono problemi di contatto con le donne in stato di gravidanza?

Si dovranno ridurre al minimo i contatti con le donne in stato di gravidanza.

Cercate di rimanere ad almeno 2 metri di distanza.

3. Si può concepire un figlio in condizioni di sicurezza?

Una parte dello iodio rimarrà nel vostro corpo per sei mesi. In questo periodo si dovrà evitare (sia per l’uomo che per la donna) di concepire un figlio.

4. Posso comunque vedere i miei figli e assisterli?

Se i vostri figli hanno meno di dieci anni, cercate di evitare i contatti a distanza ravvicinata e quindi non prendeteli in braccio e non carezzateli, se possibile.

Il rischio è più elevato per i bambini che per gli adulti. Siate dunque prudenti ed evitate ogni contatto non strettamente necessario per una settimana in più del periodo raccomandato.

5. Cosa fare con i bambini in tenera età?

I bambini al di sotto dei due anni devono essere assistiti da un’altra persona. Se possibile, fate in modo di affidarli a parenti o ad amici.

6. E’ possibile continuare l’allattamento?

Lo iodio radioattivo continua ad essere presente nel latte materno per un periodo relativamente lungo: ne deriva che è assolutamente necessario evitare l’allattamento.

7. Posso avere contatti ravvicinati con il mio partner o con altre persone in casa?

Ogni contatto ravvicinato, come l’abbraccio o rapporti sessuali, dovrà essere limitato a non più di mezz’ora al giorno. Dovreste dormire in un letto separato, distante almeno 2 metri da quello del vostro partner, anche se vi è una parete divisoria in mezzo. Ciò dipende dal fatto che le pareti di una casa non forniscono una buona protezione da questo tipo di radiazioni.

8. Cosa devo fare se la mia partner è in stato di gravidanza?

In questo caso è importante evitare ogni contatto ravvicinato.

9. Queste precauzioni valgono anche per le persone che hanno più di 60 anni?

Per gli ultrasessantenni, il rischio è di gran lunga inferiore a quello cui sono esposte le altre persone. È quindi meno importante prendere precauzioni speciali.

10. Posso ricevere visite?

Le visite di durata inferiore a due ore non comportano alcun problema. È preferibile mantenere una distanza di circa 2 metri ed evitare quindi i contatti ravvicinati. Sarà opportuno scoraggiare le visite di bambini in tenera età e di donne in stato di gravidanza.

11. Posso andare a lavorare?

La maggior parte dei pazienti può andare a lavorare. Se però, per la natura stessa dell’attività professionale che svolgete, vi trovate a meno di 2 metri dalla stessa o dalle stesse persone per più di due ore al giorno, dovrete chiedere consiglio al vostro medico.

Informate comunque il vostro datore di lavoro.

12. Cosa dovrà fare chi svolge un’attività di puericultura?

Le persone in questione e tutte le altre che si trovano in contatto con bambini durante l’orario di lavoro devono restare a casa. Il medico indicherà il periodo di validità di questa restrizione.

13. Posso andare al cinema o ad altri spettacoli?

È meglio di no. È opportuno evitare di andare al cinema e di partecipare ad altri eventi sociali in cui ci si trova a stretto contatto di altre persone per più di un’ora.

14. Posso servirmi dei trasporti pubblici?

Per una settimana è opportuno limitare l’impiego dei trasporti pubblici a viaggi che non durano più di due ore. I viaggi più lunghi potranno essere intrapresi solo se strettamente necessari. In tale caso cercate di trovare un posto isolato. Chiedete al medico di consigliarvi per viaggi più lunghi.

15. Posso prendere un taxi?

Sedete dietro, dalla parte opposta al guidatore. Non passate più di due ore nello stesso taxi.

16. Posso servirmi della stessa toilette di cui si servono altre persone?

Sì, però si dovrà evitare ogni perdita di urina al di fuori del vaso. Anche gli uomini dovranno quindi urinare seduti. Pulitevi in ogni caso con carta igienica e azionate lo sciacquone. È importante che vi laviate subito le mani, anche se avete solo urinato.

17. Come comportarsi con le posate, le stoviglie, le lenzuola, gli asciugamani, ecc.?

Lo iodio radioattivo esce dal corpo del paziente anche attraverso la saliva e il sudore. Pertanto, le posate, le stoviglie, gli asciugamani, le lenzuola, ecc. non dovranno essere usate anche da altri. Dopo il lavaggio questi articoli sono perfettamente sicuri, e non c’è bisogno di lavarli separatamente.

18. Cosa succede se devo andare in Ospedale?

In caso di ricovero imprevisto, informate il medico che siete stati curati di recente con iodio radioattivo. Questa norma vale anche se siete ricoverati nello stesso ospedale in cui avete ricevuto il trattamento.

Terapia con radiofarmaci alfa-emittenti (Radio-223, Xofigo)

L’U.O. di Medicina Nucleare è uno dei Centri riconosciuti da Regione Lombardia per il trattamento con radiofarmaci alfa emittenti, come il Radio-223 dicloruro. Si tratta di un medicinale calciomimetico (che si lega selettivamente ad una componente dell’osso, l’idrossiapatite, particolarmente rappresentata nelle sedi di metastasi) che emette radiazioni con un’alta energia e che penetrano per un breve raggio d’azione: le radiazioni alfa emesse non comportano particolari rischi per il paziente, né per le persone che lo circondano. Alla dimissione dall’ospedale vengono, comunque impartite dal medico alcune semplici raccomandazioni di comportamento a casa.

È indicato per i pazienti con carcinoma prostatico resistente alla castrazione, con metastasi ossee sintomatiche e in assenza di metastasi viscerali note, previa valutazione da parte di un team multidisciplinare che valuta le condizioni generali del paziente e gli esami biochimici e strumentali effettuati.

In genere il trattemento prevede 6 cicli: la somministrazione di Radio-223 dicloruro avviene ad intervalli di 4 settimane mediante iniezioni endovenose che vengono effettuate in Medicina Nucleare in regime MAC in ambiente protetto e controllato per l’utilizzo di terapie con radiazioni ionizzanti.

L’U.O.C. di Medicina Nucleare partecipa all’Ambulatorio Interdivisionale di Patologia Tiroidea.

L’Ambulatorio, attivo da oltre 20 anni, assicura più di 4000 visite all’anno (di cui circa un terzo eseguite a pazienti con nuova diagnosi).

Al fine di seguire un iter completo diagnostico-terapeutico si offre al paziente una valutazione d’équipe (medici nucleari, internisti, chirurghi, otorinolaringoiatri, ecografisti, anatomo-patologi, laboratoristi ed altri specialisti dell’ospedale), in modo da effettuare (anche collegialmente): raccolta anamnestica, visita endocrinologica, esami diagnostici, terapia e follow-up.

L’Ambulatorio offre competenza endocrinologica ad elevata specializzazione per la diagnosi e la cura delle malattie della tiroide (ipertiroidismo, ipotiroidismo, tireopatie infiammatorie e autoimmuni,noduli e tumori della tiroide).

Il servizio interdivisionale è attivo dal Lunedì al Venerdì presso l’ambulatorio n. 62 degli Ambulatori Chirurgici (area B, I piano) dell’Ospedale Nuovo di Legnano.

I medici della Medicina Nucleare garantiscono le visite programmate al lunedi e mercoledi.

 

Per le visite di patologia tiroidea, le prenotazioni avvengono tramite il CUP (centro Unico Prenotazione): allo sportello CUP (lun-ven 8-18 -- sabato 8.30-12.15) o per telefono (800638638 da fisso o 02999599 da cellulare).

In caso di visite urgenti per tireopatie in gravidanza rivolgersi alla Medicina Nucleare

Per annullare una visita contattare il Call Center Regionale al 800638638 da fisso o 02999599 da cellulare oppure mandare una mail a disdetta@asst-ovestmi.it. Per info o ulteriori modalità: http://www.asst-ovestmi.it/home/pazienti#rPrenotaz...


 

GLI SPAZI

L'U.O. di MedicinaNucleare è costituita da:

- sala di attesa per ipazienti e gli accompagnatori (in comune con la Radiologia)

- segreteria –accettazione

- 1 sala visite /preparazione

- 2 salesomministrazione

- 3 sale di attesapost-somministrazione dei radiofarmaci (per pazienti autonomi o barellati)

- 1 sala perl'esecuzione di tests farmacologici e/o "da sforzo" per le indaginiscintigrafiche cardiologiche

- 1 laboratorio per ladetenzione, per la marcatura e per il frazionamento computerizzato delle dosidei radiofarmaci

- 1 laboratorio per ilcontrollo di qualità dei radiofarmaci

- 1 laboratorio per lamarcatura dei leucociti (in allestimento)

- 5 sale per ladiagnostica medico-nucleare "in vivo", equipaggiate con 2gamma-camere a doppia testa, una CT-SPECT, due PET-CT, una sonda per iodiocaptazione

- 1 bunker protetto per la detenzione dei rifiuti solidi radioattivi

- un sistema computerizzato per il controllo dello smaltimento dei rifiuti liquidi radioattivi

 

LE APPARECCHIATURE

La U.O. di Medicina Nucleare è dotata di:

  • due“Gamma-Camere”a doppia testa a geometria variabileuna SPECT-CT (gammacamera integrata con TAC)
  • due PET-CT (con tecnologia Time-Of-Flight)
  • 10 stazioni multimodali di elaborazione ed archiviazione
  • treadmill per esecuzione di test ergometrici associati alle indagini medico-nucleari cardiologiche
  • una sonda multicanale per iodio-captazione
  • due sonde per chirurgia radioguidata
  • strumentazione per esecuzione dei controlli di qualità sui radiofarmaci
  • strumenti di misura per la radioprotezione e la dosimetria
  • sistemi computerizzati di smaltimento dei rifiuti radioattivi.

DELLAVEDOVA LUCA FIORENTINO GIUSEPPE
DIRETTORE F.F.

Ultimo aggiornamento: 20/11/2025